Elementi strutturali in legno

La presente metodologia definisce i quantitativi di CO2 ottenuti dalla produzione di elementi strutturali in legno. Al fine di ottenere una quantificazione realistica e precisa della CO2 immagazzinata nel prodotto vengono tolti dal computo finale sia le emissioni derivate dai processi di lavorazione e produzione che quelle derivate dal trasporto del materiale.

I certificati di rimozione emessi sono il frutto di una serie di analisi e verifiche che un Ente terzo di certificazione provvederà a compiere presso le aziende produttrici di elementi edili a base legno. 

In particolare durante l’audit di certificazione si controllerà che:

  • le materie prime utilizzate provengano da foreste gestite in modo sostenibile;
  • le emissioni di CO2 derivate dalla produzione e lavorazione degli elementi in legno ingegnerizzato destinati all’edilizia siano state correttamente calcolate;
  • siano state considerate le emissioni derivanti dal trasporto delle materie prime dalla foresta al sito di produzione;
  • il titolare dei certificati di rimozione – lo stabilimento che conosce la geometria dell’elemento legnoso – abbia dimostrato che il materiale lavorato sia stato utilizzato per un’opera ingegneristica la cui vita nominale sia di almeno 50 o 100 anni come da codici di calcolo applicabili, definendo così lo stoccaggio di lungo periodo.


Al termine di questa analisi viene applicato un buffer, tra il 10% e il 20%, al fine di computare correttamente l’incertezza derivante dal lungo stoccaggio di co2 nel prodotto.